Vienna City Guide

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Vienna: itinerario nella città dell’arte e della musica

La prima volta che ho visto Vienna ho provato subito una sensazione di stupore. Tutto sembrava costruito apposta per evocare la sorpresa, dalle architetture dei palazzi liberty alla ricchezza e qualità degli oggetti pieni di storia nei negozi vintage che popolano interi quartieri.

Le opere di estrema sensualità, come quelle di Schiele e Klimt, la storia affascinante dell’intera città e il ricordo di Sissi che aleggia ancora nei luminosi saloni affrescati, nei quali sembra di cogliere il fruscìo delle ampie gonne durante i balli che hanno fatto la storia: tutto concorre nel rendere la capitale austriaca una fra le più interessanti città d’arte europee.

Una città viva, nella quale consapevolezza e ricerca di avanguardia si mescolano in maniera armoniosa. Tra design, architettura, vintage, fotografia e arte.

In copertina: Foto di Stefano Zocca (Unsplash)

Vienna cosa vedere
Il Castello del Belvedere di Vienna. Foto di Iulia Buta (Unsplash)

Che cosa vedere a Vienna

Le collezioni di Klimt, oltre forse ai luoghi significativi legati a Sissi (resa popolare dalle interpretazioni di Romy Schneider e celebrata recentemente anche dal film Il corsetto dell’imperatrice, capolavoro di Marie Kreutzer), sono spesso le ragioni che spingono a visitare la città. Ma oltre alle classiche mete, come il Castello di Schonbrunn con i suoi magnifici giardini e il Palazzo di Hofburg, Vienna ha molto di più da offrire.

Città esoterica, a tratti cupa, a tratti luminosissima.

La sua storia è intrecciata alle personalità che l’hanno eletta a residenza, dalla ricca borghesia ebraica che vi si stabilisce a fine Ottocento agli artisti contemporanei che partecipano ai programmi di residenza d’artista come quelli del MQ (Museums Quartier).

Il Belvedere

Al Belvedere, che si compone di tre spazi (Upper, Lower e Belvedere 21, lo spazio dedicato all’arte contemporanea) si rimane estasiati di fronte ai ritratti più significativi del periodo dorato, di svolta Art Nouveau o Jugendstil, di Gustav Klimt. Insieme all’artista austriaco più ricercato dalla ricca borghesia del secolo scorso, qui è possibile farsi un’idea della scena artistica austriaca, da Egon Schiele a Maria Lassnig.

L’Albertina e il Leopold Museum

Il Museo dell’Albertina ospita capolavori delle avanguardie europee del Novecento, dall’impressionismo alla corrente fauve, mentre al Leopold Museum possiamo focalizzarci sulla Vienna del 1900, osservando da vicino le opere che intendevano incarnare uno stile nuovo, quello degli artisti della Secessione viennese, ansiosi di sperimentare un modo di fare arte che potesse confluire nella vita di tutti i giorni. Da qui il design, le opere decorative, la ricerca dell’integrazione fra le varie arti per creare oggetti unici, in cui architettura, pittura e scultura si mescolano nell’esaltazione reciproca.

Vienna le cose da vedere ed esperienze da provare

Foto di Norbert Levajsics (Unsplash)

I musei d’arte da vedere assolutamente a Vienna

Simbolo dell’Art Nouveau a Vienna, il Palazzo della Secessione, con la sua cupola dorata, sembra rendere la città ancora più luminosa. Ideato dal giovane Olbrich, il palazzo sembra un tempio dedicato alle arti e al suo interno vennero organizzate le mostre della Secessione viennese, due volte l’anno. Scendendo nei locali inferiori si trova il noto e suggestivo Fregio di Beethoven di Gustav Klimt, mentre al piano terra e primo piano si tengono esposizioni di arte moderna e contemporanea.

Uno dei primi posti che ho visitato, arrivata a Vienna, è stato il Kunsthistorisches Museum, il Museo di storia dell’arte. Si trova lungo la Ringstrasse, davanti al suo edificio gemello, che ospita le collezioni di storia naturale, e ha occupato quasi un’intera giornata. La cosa sorprendente, oltre alle collezioni, è l’allestimento ideato da Gottfried Semper e Carl von Hausenauer verso la fine dell’Ottocento: al variare degli oggetti esposti variano anche gli ambienti, trasformandosi di volta in volta in un tempio egizio, in una basilica italiana del Rinascimento, in ambienti dell’antichità greca o romana e così via, in un percorso unico.

Sarebbe da scrivere un capitolo intero sui musei di Vienna, così tanti e tutti così speciali, ma vorrei concludere citando il MAK, il Museo di arti applicate. Qui si trovano collezioni di ogni genere, dalla porcellana al vetro, passando a mobili di design e persino i disegni di Klimt per la decorazione musiva di una residenza privata a Bruxelles.

Le esperienze da non perdere a Vienna

Vienna è anche la città della musica, legata strettamente a Mozart, di cui sono rimasti gli spartiti originali nella ricca Biblioteca Nazionale Austriaca, e a personalità come Schubert e Strauss. Un’esperienza da non perdere è sicuramente un concerto a lume di candela, nei luoghi più significativi della città, come l’Opera di Stato e la Konzerthaus.

Durante l’estate vengono organizzate rassegne cinematografiche all’aperto, fra le piazze principali e i parchi cittadini. In queste occasioni è possibile girare fra le bancarelle di street food che vengono allestite appositamente, per poi fermarsi a guardare un film o assistere a un concerto.

Dalla primavera all’estate, anche i vari parchi si animano: sono tanti, estremamente curati e perfetti per una pausa o un picnic. Uno dei miei preferiti rimane il Burggarten, dove si trova la Palmenhaus, magnifica serra in stile Liberty che riempie gli occhi durante i lunghi pomeriggi estivi.

Vienna esperienze da fare assolutamente

Foto di Melanie Arouk (Unsplash)

Vienna: che cosa mangiare (e dove)

Vienna è la città per gli amanti della cioccolata, dei dolci soffici e pieni di zuccheri, ma anche dello street food, delle specialità contadine e tanti piatti tradizionali.

La famosa torta Sacher si può assaggiare praticamente in tutti i bar, pasticcerie e locali di Vienna. Fra i caffè storici dove divertirsi a provarne le versioni suggerirei l’Hotel omonimo, dove si trova la versione tramandata dal suo stesso inventore, ma anche gli storici Demel e il Caffè Central, aperti rispettivamente nel 1786 e nel 1876. Da Demel si può provare anche il Guglhupf, altra specialità viennese in una loro particolare versione marmorizzata, mentre al Central si possono ordinare molte varianti di caffè, come il Maria Theresia, arricchito da liquore all’arancia e panna.

Oltre alla Sacher, un altro lato della cucina viennese da sperimentare è quello che si trova negli Heuringer, sorta di taverne spesso fuori mano ma estremamente legate alla tradizione più genuina e dove è possibile fermarsi per una degustazione di vini tipici.

La Torta Sacher di Vienna
La torta Sacher, il dolce più amato di Vienna. Foto di Tim Photoguy (Unsplash)

Dove soggiornare a Vienna

Il soggiorno a Vienna è reso ancora più piacevole da un’ampia gamma di hotel e strutture private dove fermarsi.

Fra queste il l’Hotel Josefshof am Rathaus è molto confortevole e in una posizione ottima. A pochi passi dal Museum Quartier, il quartiere dei musei, e dal Parlamento, è il luogo ideale dove dormire a Vienna, specialmente in soggiorni piuttosto lunghi. Nelle sue vicinanze si trovano diversi parchi cittadini, locali, ristoranti e il Volkstheater.

I luoghi dello shopping

I quartieri che ho amato di più per dedicarsi allo shopping sono soprattutto Naschmarkt, che ogni sabato mattina ospita il mercato delle pulci, e soprattutto il quartiere di Neubau, ricco di negozi vintage, di antiquariato e second hand.

Infine nel quartiere Karmeliterviertel il mercato è il venerdì e il sabato. Qui si trovano negozi, ma anche alimentari e ristoranti, con le specialità della cultura ebraica.

Neubau Vienna cosa vedere
Il quartiere Neubau di Vienna, con i suoi negozi vintage e di antiquariato. Foto di Giulia Frigerio