Budapest in 3 musei d’arte

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Budapest: tre luoghi d’arte da non perdere

Pochi luoghi si prestano a diventare crocevia di più culture come Budapest: una città moderna stratificata su quelle che in origine erano due località diverse.

Dall’unione delle due aree Buda e Pest è nata la capitale ungherese, disegnata dal Danubio e nota per le sue stazioni termali, per i suoi palazzi Art Nouveau e per la bellezza imponente del suo Parlamento, meta imperdibile per ogni viaggiatore e simbolo della città.

Il fascino di Budapest e dell’Ungheria non si esaurisce nei Palazzi Liberty disseminati in lungo e in largo in tutta la città, né della vista che si gode passeggiando lungo il Danubio al crepuscolo o fermandosi ad assaggiare le specialità del suo street food. È molto più complesso e sottile e accompagna durante tutto il soggiorno nella capitale, come la melodia delle Danze ungheresi.

Budapest city guide

Foto di Ervin Lukacs (Unsplash)

I migliori musei da non perdere a Budapest

Una delle emozioni più grandi del soggiorno a Budapest la si ricava dalla visita di alcuni musei d’arte, all’interno dei quali ci si imbatte in capolavori dimenticati dal Medioevo al Rinascimento.

Hieronymus Bosch arte Budapest
Hieronymus Bosch, dettaglio. Dal Museo di Belle Arti di Budapest. Foto di Giulia Frigerio

Il Museo di Belle Arti di Budapest

Le opere di Hieronymous Bosch dal vivo hanno la capacità di catturare totalmente l’attenzione dello spettatore. La sua forza espressiva e capacità di immaginazione e invenzione sono alcuni dei tratti che lo rendono uno degli artisti più apprezzati dal pubblico e, allo stesso tempo, fra i più inquietanti.

Eppure, all’interno di una sala, le sue sono le opere che si notano per prime, pronte ad attirarci in un mondo imaginifico e, insieme, terrificante.

Oltre alle opere di Bosch, al Museo di Belle Arti di Budapest si trovano capolavori dimenticati di moltissimi altri artisti, esponenti di ogni scuola, con una certa predilezione per i linguaggi artistici ungheresi.

Il Ludwig Museum

Al Museo Ludwig si trovano alcune delle opere d’arte contemporanea più controverse e intriganti della città. Con una grande collezione soprattutto di arte progressista degli anni Sessanta e Settanta, il Ludwig (che prende il nome dai coniugi che lo hanno fondato nel 1989) si distingue per avere nuclei di collezioni rappresentative delle tendenze artistiche contemporanee dell’Ungheria e dell’Est Europa.

La Galleria Nazionale Ungherese

Altra meta da non perdere se si è in visita a Budapest, anche se si è di passaggio per un giorno, o in soggiorni brevi di due o tre giorni, è la Galleria Nazionale Ungherese. Oltre alle scuole italiane del Cinquecento, alla Galleria Nazionale Ungherese si trovano opere affascinanti del tardo Medioevo ed è davvero facile perdersi fra le ampie sale ricche di storie suggestive.

Il museo si trova sulla sponda opposta del Parlamento, raggiungibile percorrendo il famoso Ponte delle Catene, ed è una delle mete da non perdere per gli appassionati di arte, storia e per chiunque voglia seguire un itinerario diverso e lasciarsi sorprendere dalla ricchezza di opere della città.