Genova City Guide

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Difficilmente si tornerà da Genova delusi o annoiati. La città vanta una storia di viaggi, scoperte, esotismo, ricchezze e munificenza.

Quella che vediamo oggi è la Genova costruita da ricchi uomini del passato, committenti di grandiosi palazzi e ville, sia in città che poco fuori, e collezioni straordinarie, oggi conservate in più sedi.

Ma è anche la città che Franco Albini ha rivoluzionato, con i suoi allestimenti all’avanguardia nei musei di Palazzo Bianco, sulla rinascimentale via Garibaldi (patrimonio Unesco) e con una chicca nascosta nel Duomo di San Lorenzo.

Portali rinascimentali in marmo bianco, fragranti chioschi di street food, laboratori di artigiani, chiese barocche e un’atmosfera senza tempo. L’anima multietnica della città è rimasta intatta, come si nota passeggiando per le sue strade, mentre sembra di perdersi fra le note di una canzone di De André.

 

Copertina: Foto di Steffen Lemmerzahl (Unsplash).

Che cosa vedere a Genova

I Musei di Strada Nuova

Medievale, rinascimentale, barocca, contemporanea: le tante anime di Genova convivono nel métissage di culture ed espressioni che vediamo oggi.

Per cogliere la città attraverso i suoi riferimenti essenziali sicuramente meritano una visita i Musei di Strada Nuova.

Negli anni Cinquanta Franco Albini si è occupato del restauro dei musei e, all’interno di Palazzo Rosso, si può ammirare la sua scala ottagonale.

Gli interni sfarzosi ospitano le collezioni Brignole-Sale, tra cui un capolavoro di Canova, il violino di Paganini, dipinti di Van Dyck e di Veronese.

Uscendo, possiamo soffermarci sui cortili dei palazzi, che sono l’espressione di una cultura raffinata, che continua ad affascinare. Immaginati e disegnati con cura, i cortili e giardini degli edifici di Genova sono il luogo in cui si scambiano riflessioni, si passeggia, si respira aria fresca, per allontanarsi, anche se di poco, dallo sfarzo degli ambienti interni.

Qui il profumo di diversi tipi di fiori ci accoglie, mentre siamo accompagnati da una fresca, sferzante brezza. Dall’alto la strada su cui il palazzo affaccia appare diversa, piccola, ma sempre molto frequentata e viva.

Il Duomo e il Tesoro di San Lorenzo

La Cattedrale di San Lorenzo si presenta con una bicromia luminosa di marmi, dal bianco al verde, in moduli che si ripetono e trasmettono solidità e ricercatezza. Gli interni sono un inno allo sfarzo e alla munificenza. Il gotico si mescola al barocco in un connubio che sorprendentemente non stride ma si combina armoniosamente. I monumenti funebri che si incontrano riproducono spesso il motivo del defunto che sembra sia solo dormiente, sospeso, in un perenne limbo, tra passato e presente.

Nella cripta, completamente ristrutturata da Albini negli anni ‘50, si trova il Tesoro della Cattedrale, che custodisce il presunto Sacro Graal.

I quartieri antichi

Esiste un termine genovese preciso per indicare i vicoletti stretti tipici della Liguria, tanto amati dai turisti: creuza. Come suggerisce la canzone del grande cantautore ligure, Fabrizio De André, i vicoli che intessono la pianta della città sono ricchi di vita e da alcuni punti si può ammirare il mare.

 

Genova

Esperienze

Provare un corso di cucina tipica genovese può essere un modo per scoprire nuove prospettive della città, a partire dall’elemento fondamentale del cibo. 

Ricette, ingredienti e tradizioni culinarie possono dire molto di un luogo e dei gusti dei suoi abitanti ed è sempre divertente mettersi alla prova in sfide nuove.

Meritano una visita speciale i Palazzi dei Rolli: una serie di edifici storici, sfarzosamente decorati e arredati, che ogni anno, durante i Rolli Days, sono aperti al pubblico.

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Uno scorcio del centro di Genova. Foto di Nick Fewings (Unsplash)

Mangiare 

Tra vicoli tipici e palazzi d’epoca, L’Osteria Le Colonne è il posto ideale per sperimentare la cucina del posto.

L’atmosfera unisce estetica e aria di famiglia, con un’attenzione particolare ai dettagli. Si possono scegliere diversi menu, optando per la tradizione o lasciandosi andare alla sperimentazione di piatti nuovi e abbinamenti speciali, guidati dagli chef e dal personale di sala.

Nelle vicinanze di Piazza Sarzano, d’altra parte, si trovano tantissimi ristoranti fra i quali scegliere. Proseguendo su via di Ravecca, verso Porta Soprana, Officina 34 fa ottimi piatti soprattutto di pesce, mentre E prie Rosse offre la cucina di una tipica trattoria genovese.

Dove fare shopping

Al Porto antico non manca il classico Eataly, dove si possono trovare ogni tipo di squisitezze tipiche, pesto compreso. La vista sul porto e l’Acquario vi accompagnerà per tutto lo shopping. Scendendo verso il Duomo si trovano negozi di ogni tipo e gli appassionati bibliofili troveranno una libreria antiquaria estremamente ricca, con edizioni rare, stampe, disegni e riviste.

In via Ravecca, fra i ristoranti nominati sopra, si trova invece il laboratorio artigianale di ceramiche Hemera, perfetto per trovare creazioni uniche, nell’ottica slow living.

Infine non può mancare un passo all’Antica confetteria Romanengo, che dal 1780 produce deliziose specialità, all’interno di negozi dal fascino senza tempo, come la sede ottocentesca di via Soziglia o gli ambienti anni ‘30 del locale in via Roma.

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Una delle librerie antiquarie di Genova. Foto di Giulia Frigerio